Fino adesso ci siamo trovati ad affrontare più argomentazioni sulla discussa figura del “ music producer”, da una prospettiva prettamente tecnica. Nei tutorial precedenti, abbiamo sviscerato alcuni “tricks” ,come la compressione parallela o la gestione dei livelli operativi ma, poiché rientra nelle nostre prerogative l’arte del “rompere le scatole” a chi ha la pazienza di leggerci, vorremmo cambiare un momento prospettiva.

COSA MUOVE L’INTERESSE PER LA MUSICA?

La risposta più ovvia dovrebbe essere “l’Amore, la Passione”. Se Mozart o Beethoven non avessero affrontato ciò per cui sono passati alla storia per passione, avrebbero sicuramente fatto altro. In sintesi, se si AMA ciò che si fà, non c’è nulla che può tenerti lontano da ciò che AMI fare.

Disgraziatamente, non viviamo in un mondo perfetto, dove il culto dell’amore per l’arte viene incoraggiato. Si preferisce ammucchiare, globalizzare, massimizzare. In una parola, si preferisce “abbrutire”. Ergo, la produzione musicale ha subito una continua “involuzione”, ampliando l’offerta a dismisura , con una “domanda” sempre più povera di contenuti. Le cause sono molteplici (tecnologie sempre più a portata di tutti , social network dove chiunque é insegnante/professore/artista, crisi economica della discografia, labels dell’ultimo minuto) ,con la professionalità in caduta libera.

Tanta gente (noi inclusi) però ci crede ancora, da professionista. Prendendo ad esempio l’approccio dei “maestri” ancora in attività, vorremmo (senza peccare di presunzione) suggerirvi dieci punti per essere un buon Music Producer:

1. PERCHE’?

Amate lavorare in studio per passione o per i “likes”? La vostra produzione potrà essere zeppa di visualizzazione su qualsiasi Social Network, ma se dal vostro groove non traspere ANIMA, avrete confezionato un prodotto solo per esigenze di mercato e non per soddisfare un vostro bisogno artistico. Ogni cosa che producete deve piacere innanzitutto a voi.

2. MODALITA’

Come affrontate il lavoro? Pensate solo alla fase compositiva/mix/rough mix/master? Dietro di voi c’è un’infinitàdi altri aspetti (l’ascolto di più tracce ed artisti, la valutazione di almeno sei/sette mix che possono avvicinarsi alla vostra idea, lo studio e la prova dei plug-ins e di nuove metodologie). Non si tratta di fare copia e incolla. Occorre lavoro, TANTO lavoro (lasciate perdere Cianluca Vacchi e Paris Hilton, quello é marketing!).

3. APPROCCIO

Ok, avete realizzato 16 sec di “hook”. E adesso? Vi scaraventate sullo smartphone, con proclami “Oh, senti come picchia! New track, New Work, Drop the Bass, Soon new BOMB!! STAY TUNED”?
Se la risposta è Si allora, dedicatevi ad altro. Perché davanti avete un cammino fatto di:
a) Studio dettagliato del mix su quell’ hook;
b) Ragionare sull’arrangiamento;
c) Concepire (nella vostra testa) una stesura;
d) Sviluppare la stesura;
e) Ascoltarla e riascoltarla;
f) Sistemare eventuali falle nel mix (totale o parziale);
g) Confrontarla con altre tracce simili già pubblicate;
h) …….Devo davvero continuare?

4. EMOTIVITA’

Avete terminato il vostro lavoro. E’ frutto della vostra creatività e della vostra sensibilità artistica. E’ normale che pensiate di aver realizzato una “figata”. Ma, il parere degli addetti ai lavori con più esperienza può evidenziarne le magagne (mix “piatto”, suoni incazzati tra di loro, stesura ed arrangiamento banali, suoni finti e lavorati male).

Non innamoratevi di ciò che fate (o almeno non subito). Siate i più severi critici di voi stessi, senza paranoie, prendete qualsiasi consiglio traendone il meglio. E se non è possibile riparare… Fate un backup e ripartite DA CAPO.

5. PERSONALITA’

Scusa, ma su cosa ti muovi?

Bro, per ora faccio techno, tira di brutto!

Bene, complimenti. Fino al mese scorso avevate la discografia completa di Frankie Knuckles, e prima ancora volevate andare al concerto dei Muse. Ca***rola, non siate bandiere!!!
A costo di essere impopolari, con scarsa considerazione di PR, Manager, ecc… Siate voi stessi! Se ci credete, fatelo! Si può essere cool anche realizzando tracce di MOOD differenti, ma non lavorate in serie!

6. RESTATE CONCENTRATI

Non prendete lavori o collaborazioni come se foste una catena di montaggio. Avere dimestichezza con le tecniche di mix o della composizione non fa di voi dei guru della produzione. Valutate cosa vi si propone. Innanzitutto, per mantenere un atteggiamento corretto e professionale, ed in secondo luogo per affrontare tutto con la dovuta serenità. Non siete dei facchini da studio.

7. IL VOSTRO LAVORO E’ SOLO VOSTRO

Non svendete le vostre competenze ed i vostri sacrifici (costati magari notti insonni, affetti mancati e danaro) per improbabili personaggi, che,vista la loro visibilità reale o “social”, vi propongono “collabs” insieme, in cambio di eventi od altro (!!!). Non credete ad una sola parola, e mettete sempre tutto per iscritto. Eventualmente, pretendete un corrispettivo cospicuo. Perlomeno, non avrete perso il vostro tempo.

8. UMILTA’

Termine in disuso, ma fondamentale. Ricordatevi che dietro di voi ci sono 60 e passa anni di discografia, e siete arrivati adesso. Altra gente, con il loro lavoro ed il loro valore (in tempi in cui le cose non erano per nulla facili) hanno aperto le porte della produzione anche a VOI. Il mondo vi martella dicendovi che potete essere tutto quello che volete! Grande CA**ATA. Mantenete un profilo basso e LAVORATE.

9. PRECISIONE

Se non siete sicuri, fermatevi. Non accontentatevi, pretendete il massimo da voi stessi, senza scuse. E, se tutto questo vi sembra troppo, abbiate la grande statura morale di rinunciare e pensare ad altro.

10. DIVERTITEVI

La musica, anche quella realizzata in studio, è energia positiva. Come ripete lo chef Cannavacciuolo: “Lavorate divertendovi”. Altrimenti, sarete degli impiegati musicali tristi e depressi. La musica fatta con il cuore è buon umore. Si può essere professionali anche con il sorriso sulle labbra, e (vi assicuro), realizzerete sempre ottimi prodotti.

Voi invece come la pensate?

Questi 10 punti sono abbastanza o bisognerebbe elencarne altri? Dite la vostra nei commenti qui in basso e condividete questo articolo con i vostri amici che hanno focalizzato la loro carriera sulla Produzione Musicale.

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